giovedì 29 maggio 2014
Nell’orto di famiglia cresce abbondante in questo periodo la borragine, una pianta poco conosciuta ma gustosa ed apprezzata dagli intenditori. Io la utilizzo sia cotta che cruda, in quest’ultimo caso per profumare una bella insalata mista. 


Andiamo a conoscere allora la sia origine ed il suo utilizzo, prendendo spunto da internet:
  • Origine   La pianta è probabilmente originaria dell'Oriente, ed è diffusa in gran parte dell'Europa e nell'America centrale, dove cresce tuttora in forma spontanea fino ai 1000 m s.l.m.[1]. Viene coltivata in tutte le regioni temperate del globo. Il nome deriva dal latino borra (tessuto di lana ruvida), per la peluria che ricopre le foglie. Altri lo fanno derivare dall'arabo abu araq (= padre del sudore), attraverso il latino medievale borrago, forse per le proprietà sudorifere della pianta.
  • Descrizione   Pianta erbacea, spesso coltivata come annuale, può raggiungere l'altezza di 80 cm. Ha foglie ovali ellittiche, picciolate, che presentano una ruvida peluria, verdi-scure raccolte a rosetta basale lunghe 10-15 cm e poi di minori dimensioni sullo stelo. I fiori presentano cinque petali, disposti a stella, di colore blu-viola, al centro sono visibili le antere derivanti dall'unione dei 5 stami. I fiori sono sommitali, raccolti in gruppo, penduli in piena fioritura e di breve durata. Hanno lunghi pedicelli. I frutti sono degli acheni che contengono al loro interno diversi semi di piccole dimensioni.
  • Usi alimentari   Le foglie giovani sono variamente impiegate in cucina. L'uso tradizionale è allo stato cotto delle foglie, che vengono utilizzate in molti piatti regionali per minestroni, ripieni per ravioli e pansoti in Liguria, torte e frittate. Tipico è il consumo in frittelle dei fiori e delle foglie (passate in pastella e poi fritte). La cottura elimina la peluria che copre le foglie. In moderata quantità le foglie giovani sono state usate crude in insalata e sono usati episodicamente in egual modo anche i fiori. I fiori azzurri sono usati per colorare e guarnire i piatti e per colorare l'aceto; congelati in cubetti possono costituire decorazione per le bevande estive.
E’ molto semplice preparare questo squisito primo piatto. Occorre prendere la verdura in questione, lavarla e lessarla in acqua salata per circa dieci minuti. Cuocere a parte gli spaghetti al dente, io ho usato quelli trafilati al bronzo perché si uniscono meglio alla verdura. 

giovedì 22 maggio 2014
Oggi ho preparato un piatto profumatissimo perché ho utilizzato sia gli asparagi che i funghi. Noi abbiamo ancora i famosi funghi cardoncelli ed allora, perché non approfittarne? Sono stati davvero apprezzati e tra l’altro sono di facile esecuzione.


Per quattro persone occorrono:
400 grammi di pappardelle fresche,
un mazzetto di asparagi coltivati o selvatici 
circa 400 gr. di funghi
una trentina di pomodori freschi tipo “fiaschetto”. Si chiamano così perché hanno una forma allungata con la punta evidente.

Ho pulito e tagliato in piccoli pezzi gli asparagi, facendoli cuocere con pochissima cipolla, olio e pochissima acqua, fino a quando si sono inteneriti.
A parte ho lavato accuratamente i funghi, li ho tagliati e messi in pentola con aglio, olio e poco sale.
A cottura quasi ultimata, vanno aggiunti i pomodori tagliati in quattro e, più tardi, gli asparagi.

martedì 13 maggio 2014
Oggi per la mia amica Tina ho preparato a sorpresa una crostata al cioccolato per festeggiare il suo compleanno. Molto meravigliata ma felicissima, mi ha ringraziata con un forte abbraccio.
A volte basta anche una piccola attenzione, un piccolo gesto d’affetto per stare bene insieme…
La crostata poi …è andata a ruba per la sua freschezza, morbidezza e …scioglievolezza.
Provare per credere!

Gli ingredienti necessari sono:
300 gr. di farina
120 gr. di burro
1 uovo + 2 tuorli oppure 2 uova
50 gr. di zucchero
1 pizzico di sale
Scorza di limone grattugiata
1 cucchiaino di lievito per dolci

Dopo aver unito tutti gli ingredienti e formato il panetto, si fa riposare in frigo.

Per la crema:
100 gr. di cioccolato fondente
30 gr. di burro
100 gr. di zucchero
2 uova intere
30 gr. di fecola
½ litro di latte.

Nel bimby si procede mescolando il tutto per 8 minuti a 80° vel.3
Penso che la stessa crema si possa preparare normalmente in una normale pentola, fino a quando raggiunge una bella densità.

















domenica 4 maggio 2014
L’altro giorno ho preparato un secondo a base di pesce, semplice e delizioso che piace veramente a tutti per il gusto.
Altro vantaggio: è senza spine, quindi molto pratico da consumare in famiglia ma soprattutto quando si ricevono ospiti con… piccoli ospiti! Essendo già comprensivo di contorno, perché è ricoperto da uno strato di purè di patate, non necessita di molti accompagnamenti. In questa stessa maniera si possono preparare sia la spigola che l’orata (sfilettati) oppure altri tipi di filetti di pesce. Una vera bontà!

Carissimi/e, ve lo presento:

Procuratevi dei filetti di spigola (personalmente me li faccio preparare dal mio pescivendolo), lavateli per bene. Poi, oliate una pirofila e condite con rosmarino, sale ed un pizzico di origano. Adagiate i filetti e delicatamente copriteli con uno strato di purè di patate che avete preparato in precedenza. 

Chi sono

Sono una donna del Nord Barese. La mia passione è scoprire e inventare nuove ricette e dettagli particolari che possano rendere unici i miei piatti. Mi diletto nel salato e anche nei dolci. Questa del blog è una nuova (e inaspettata) esperienza. Spero di riuscire a mostrarvi le mie piccole creazioni!

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